Quali sono i lavori del futuro e Cosa studiare per trovare lavoro?
“In quale Università proseguire i miei studi dopo le superiori? Quali sono le facoltà migliori e che offrono uno sbocco nel mondo del lavoro? Quali sono le professioni del futuro più ambite?“
Queste sono tra le domande più frequenti che oggigiorno molti studenti si pongono verso la fine della scuola superiore, prima di iscriversi all’Università. E anche tanti genitori, in pensiero per il loro futuro, si domandano lo stesso.
La verità è che i settori in crescita al giorno d’oggi sono svariati e ognuno richiede una figura professionale particolare.
Proprio per questo non vi è un vero e proprio lavoro del futuro, o meglio non ce n’è uno solo. Ciascun settore richiede un percorso di formazione o una preparazione accademica diversa a seconda del ruolo che si vuole ricoprire e delle mansioni da svolgere.
Almalaurea ci dà un’idea su quali siano le lauree più richieste nei prossimi anni e quelli che vengono considerati nuovi lavori. Tra gli innumerevoli indirizzi di studio, le materie che assumono sempre più importanza sono sia quelle economico-statistiche che tecnico-informatiche.
Negli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom di iscrizioni per alcuni corsi di laurea come: ingegneria informatica, elettronica e biomedica, Data Science, comunicazione e media, marketing e management, architettura e design
L’aumento improvviso di iscrizioni a queste facoltà non è dato dal caso.
E’ piuttosto un chiaro segnale che indica direzione verso cui puntano le aziende, il mercato e business di oggi.
Alcuni corsi da laurea possono rivelarsi una vera bussola per orientarci verso quelli che sono i nuovi lavori in Italia, e non solo…
Quali saranno i lavori più ricercati nel futuro?
Unioncamere – Anpal ha stilato da poco una statistica che indica potrebbero essere le professioni più ricercate dal mondo del lavoro a partire dal 2019. La maggior parte sono legate ai settori tecnico-scientifici, al settore informatico e quello elettronico-industriale.
Perciò futuri scienziati, geni dell’elettronica, programmatori o aspiranti Mark Zuckerberg o Bill Gates, fatevi avanti!
Tra le posizioni più gettonate, ma anche più retribuite possiamo trovare ad esempio il marketing manager che si occupa, attraverso campagne pubblicitarie mirate, di attrarre potenziali clienti per l’azienda. La sua retribuzione cambia in base al numero di clienti che gestisce e alla sua esperienza. Tra i laureati in economia e management spicca anche l’ambita posizione di business anaylist, che detto in parole povere si occupa di ottimizzare i processi gestionali dell’impresa per aiutarla a rimanere competitiva nel mercato azionario.
Visto che in questi ultimi anni abbiamo tutti un po’ la testa “fra le nuvole”, una nuova posizione, abbastanza ambita e rinomata è quella del cloud architect. Solo il nome evoca qualcosa di altamente tecnologico e sofisticato, non si tratta semplicemente di un web architect tradizionale ma di un professionista che si occupa di progettare e al contempo realizzare architetture in cloud, per garantire il funzionamento di interi sistemi di informatica e database.
Al giorno d’oggi viviamo circondati, per non dire immersi nella tecnologia. Siamo in piena Era Digitale, un evento storico un po’ come è stata l’era glaciale. Questo vuol dire che nel campo informatico sia i programmatori che gli sviluppatori di Software sono più che benvenuti.
Sempre nell’ambito digitale, tra le professioni del futuro più richieste dal mercato troviamo lo chief digital officer. Il suo è un ruolo strategico, il cui compito principale è promuovere la cultura digitale all’interno delle aziende e coordinarne la produzione.
Altri ruoli di rilievo sono:
- il cyber security manager
- il SEO engineer o specialist
- il web designer o web editor
Tutte professioni che, senza dubbio, richiedono oltre a anni di esperienza nel settore anche computer skills ben affinate.
Chi non è tagliato per il settore tecnico-informatico può comunque rifarsi con i lavori del futuro in ambito creativo-artistico. Sono sempre più in voga lo scenografo degli eventi, detto anche event planner (wedding planner per matrimoni o party planner feste di compleanno o a tema).
Eh si, al giorno d’oggi con questa tendenza a esagerare e farsi notare anche organizzare feste è diventata una vera e propria professione. Chi lo avrebbe mai detto 20 anni fa?
Chi ha buon gusto nell’arredamento, potrebbe invece optare per una carriera da interior designer, mentre chi ha sempre apprezzato il mondo del disegno e delle illustrazioni, potrebbe anche valutare l’idea di diventare graphic designer e realizzare immagini, disegni e illustrazioni per un’azienda oppure lavorare da freelancer.
C’è da dire che molti lavori redditizi nel mondo del design, dell’arte ma anche del web, nascono come “attività improvvisate” che magari da semplici passatempo o hobby possono diventare un vero e proprio lavoro. Ad esempio alcuni graphic designer sono stati assunti da aziende, dopo essersi fatti notare sul web o sui social per il loro talento e per la loro creatività.
Un’ altra professione del futuro è l’art director, sempre ricercato dalle agenzie creative sempre più alle prese con campagne per valorizzare il loro brand. Per tutti gli amanti della cultura e dell’arte vi è sempre di più una maggiore richiesta di curatori di mostre, esposizioni, art gallery e di eventi artistici. Aspiranti tipi da Una notte al museo, è il vostro turno!
Una particolarità di questi nuovi impieghi della New Age digitale è la loro denominazione. Se ci si fa caso, vengono indicati con il nome in lingua inglese, anche se è possibile trovare l’equivalente in italiano. Questo sia perché fa più “tendenza”, sia perché si prestano a essere più “internazionali” in un’era che fa sempre più largo uso della lingua inglese nel mondo delle comunicazioni e dei mass media.
Inoltre in alcuni casi si tratta di professioni del futuro, in gran parte originate dalla mitica Silicon Valley in California, culla delle più famose multinazionali di innovazioni tecnologiche. Perciò non bisogna sorprendersi se hanno mantenuto il nome in inglese.
Quali sono le competenze per il lavoro del futuro?
A seconda della figura professionale che si vuole ricoprire, il mercato del lavoro di oggi risulta sempre più esigente e in alcuni casi poco accessibile. Per questo inserirsi nel mondo del lavoro è diventato sempre più competitivo, insomma una vera e propria sfida.
I vari recruiter del mercato del lavoro attuale sono sempre più in cerca di determinate soft- skills, ossia una serie di competenze extra, che faranno la differenza. Ecco che i famosi recruiting day, ossia i giorni di selezione, diventano l’accasione ideale per dimostrare ad aziende, imprese o altre organizzazioni e a potenziali recruiter quanto vali e quali sono le tue abilità o esperienze sul campo.
Tra le abilità che meglio garantiscono un accesso diretto al mondo del lavoro troviamo adattabilità, curiosità, flessibilità intellettuale, capacità di apprendere rapidamente nuovi concetti e nozioni, predisposizione alla mobilità. Se si tratta di multinazionali all’avanguardia ecco che entrano in gioco anche creatività, capacità relazionali, spirito d’iniziativa.
Le grandi aziende del nuovo millennio sono sempre più propense ad assumere candidati dotati di self-control, problem-solving e con ottime capacità di lavorare in team e di adattarsi a contesti multiculturali.
Un’ottima conoscenza e padronanza della lingua l’inglese ma anche di un’altra lingua straniera (in particolare tedesco, russo, cinese o arabo) è determinante in vista di una possibile assunzione. Tutte queste abilità sono un potenziale arricchimento per i tuo CV, che sarà un asso da giocare per entrare con successo nel mondo del lavoro. Un elevato livello di conoscenza della lingua inglese, supportata da una certificazione internazionale, come Ielts o Toefl o Toeic, è infatti una skill fondamentale per qualsiasi settore lavorativo.